La Geènna, con il suo fuoco inestinguibile, era la discarica di Gerusalemme. Non è chi ci uccide che dobbiamo temere. Anche il bambino che ami può farti perdere sonno e salute. Anche per amore si può morire. Devi temere colui che ha il potere di gettare nella Geènna. Temi ogni sistema economico e sociale che getta nella Geènna donne e bambini.
Temi ogni persona che accetta di vedere immagini come queste senza farsi problemi. Temi di diventare anche tu così, indifferente. Temi di adeguarti all’ingiustizia, di non curarti di quanto accade agli altri. Temi chi rifiuta un aiuto, temi di rendere rifiuto chi ti chiede aiuto. Temi la Geènna perché ti annienta le speranze e ti fa dimenticare che cinque passeri si vendono per due soldi. Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio.